Morti Bianche

 27 NOVEMBRE 2010

Un centinaio di monumenti di padri della patria, letterati, eroi risorgimentali di 27 città si sono "svegliati" a volto coperto. Il portavoce: ''Scopo dell'iniziativa quello di costringere a guardare in faccia un dramma responsabilità chiare, precise, evidenti''

Statue incappucciate in tutta Roma, dal Pincio ai Fori Imperiali, dallo Stadio dei Marmi al celebre Pasquino. Statue incappucciate anche a Bolzano e Palermo, passando per Torino, Firenze, Genova, Bologna. L'ultima provocazione di Casapound Italia arriva con la luce del giorno, quando in 27 città un centinaio di monumenti di padri della patria, letterati, eroi risorgimentali, si "sveglia" a volto coperto.

Per le decine di militanti del movimento che hanno lavorato tutta la notte per incappucciare le statue, è un modo per impedire a questi italiani illustri di essere costretti a guardare il drammatico fenomeno delle morti bianche. Ma lo scopo dell'iniziativa è proprio quello di costringere a guardare in faccia un dramma tutto italiano, che vede il nostro Paese primeggiare nella poco lusinghiera classifica europea delle vittime sul lavoro, oltre 1.200 solo nel 2007.

Le città, oltre Roma, dove i giovani militanti del movimento Casapound Italia sono entrati in azione sono Torino, Bolzano, Novara, Verbania, Domodossola, Genova, La Spezia, Bologna, Ascoli, Macerata, Teramo, Palermo, Pistoia, Arezzo, Firenze, Lucca, Parma, Roma, Latina, Anzio, Palestrina, Nettuno, Gaeta, Frosinone, Lamezia e Crotone. Roma è la citta' piu' "incappucciata": coperte tra le altre le statue di Trilussa e Belli. Cappucci anche ai busti su molti ponti sul Tevere, in corso Vittorio, alle Quattro Fontane, in piazza del Popolo, a ponte Sisto.

''Più di 2500 incidenti al giorno, tre morti quotidiane, 27 invalidi permanenti, per un bilancio complessivo che nel 2007 ha raggiunto le 1.200 vittime. Ogni maledetto giorno in Italia si muore sul lavoro, con cifre e proporzioni indegne di un Paese civile. Ogni maledetto giorno la Nazione cade strozzata dagli speculatori, dagli affaristi e dai loro padroni e padrini illustri", spiega Gianluca Iannone, portavoce di Casapound Italia.

"Contro lo scempio sociale delle morti sul lavoro, Casapound Italia - prosegue Iannone - vuole aprire gli occhi di quegli italiani che qualcuno vorrebbe distratti dalle avventure, certo socialmente fondamentali, di ex parlamentari comunisti alle prese con reality e rotocalchi. Contro la disintegrazione dello stato sociale e della dignità del lavoro ormai non più contrastata da alcuna delle forze politiche sedicenti progressiste, Casapound Italia ha nella notte deciso di incappucciare in tutte le città italiane le statue dei padri della patria per evitare ai loro occhi la vista di un dramma che ha responsabilità chiare, precise, evidenti. Responsabilita' alla luce delle quali le lacrime da coccodrillo di politici, istituzioni, potentati e soprattutto sindacati danno semplicemente il voltastomaco".

"Perché - conclude il leader di Casapound Italia - non ci puo' essere nazione dove padri e madri, figli e figlie continuano ad essere sacrificati ogni giorno sull'altare del calcolo, della speculazione,dell'usura".







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